CRONACA DI UNA GIORNATA DI SCRITTURA
È arrivato … finalmente … è il giorno dell’incontro mensile del laboratorio di scrittura. Ci ritroviamo, ci ri-incontriamo dopo un mese: in questo periodo alcuni di noi si sono trovati magari per un caffè, si sono sentiti con una telefonata, un semplice sms o una e-mail … ma non importa, non è necessario..quando ci vediamo è come se ci fossimo lasciati il giorno prima, sappiamo che tutti noi siamo nei pensieri e nel cuore degli altri.
Ognuno di noi arriva con il suo bagaglio di stanchezza, di fatica, magari dopo un estenuante turno in ospedale o una settimana piena e caotica, ma deciso e felice di essere qui, pronto ad una nuova giornata di riflessioni, scoperte, ricordi, emozioni e scrittura.
E così seduti attorno ad un tavolo dopo baci, abbracci e 2 chiacchiere iniziamo a lavorare. Ogni incontro è diverso, unico e speciale. Cilla con le sue parole, le sue fotografie, i suoi alberi, le sue tessere delle emozioni, i suoi fili di lana colorati, i suoi ritagli di stoffa e i suoi colori ci introduce e accompagna a spasso nel tempo (infanzia, adolescenza, 20 anni, 30….), fuori e dentro di noi, nelle nostre emozioni più profonde e vere, nei nostri ricordi più belli o dolorosi. Cilla ci dà la sollecitazione (lo spunto per la riflessione, per la nostra ricerca interiore) accende una dolce musica di sottofondo e cala il silenzio …. gli unici delicati suoni sono il nostro respiro e il fruscio delle matite sui fogli.
La mia prima reazione è: “oddio!!!!...e adesso? cosa scrivo? Saprò scrivere qualcosa? Riuscirò a scrivere qualcosa? ma è un attimo … non serve saper scrivere … basta rimanere in silenzio ed ascoltare il proprio cuore, le proprie emozioni, i propri sentimenti, i ricordi che “quasi magicamente” affiorano in noi e la mano inizia a tradurre tutto ciò in parole sul nostro foglio bianco.
Non importa quanto scrivo, né come scrivo: nessuno correggerà i miei errori di ortografia, i miei tempi dei verbi sbagliati, le mie ripetizioni, i miei ma però, la mia punteggiatura messa un po’ a caso. Sto scrivendo prima di tutto per me stessa e, se e quando, leggerò tutti ascolteranno con il cuore, tutti si sintonizzeranno sulle mie emozioni, sul mio vissuto, tutti accoglieranno e vivranno con me questo pezzetto della mia vita che io con umiltà e semplicità sto donando loro. Sto scrivendo ciò che vivo, ciò che ho dentro di me. Nessuno dirà che quello che ho scritto è giusto o sbagliato, va bene o non va bene, è troppo lungo o troppo corto o che sono andata fuori tema: qui, come dice sempre Cilla, non esiste il fuori tema! Non sono obbligata a leggere il mio scritto ma farlo per me vuol dire dargli maggior importanza e spessore, vuol dire condividere qualcosa di mio, di profondo e vero con altre persone. È un momento speciale: tutti restano in silenzio, si sente solo la mia voce, mi sento ascoltata e accolta, li sento attenti, vicini e rispettosi, si crea empatia, complicità; sono tranquilla, non mi sento giudicata o criticata. Cilla con la sua professionalità e il suo grande cuore ci aiuta a capire, ad approfondire, ci dà altri spunti di riflessione, ci sostiene se barcolliamo, ci aiuta a rialzarci se cadiamo.
Le ore passano, nemmeno ce ne accorgiamo e in un attimo arriva il momento della pausa. Allora ci si tuffa sui dolcetti, sulle torte che abbiamo portato, sorseggiamo un buon caffè e ci facciamo una chiacchierata rilassante!!! Poi riprendiamo la nostra penna, i nostri fogli, i nostri ricordi ricchi di emozioni e ricominciamo a scrivere. Le 4 ore del laboratorio sfuggono in un attimo: a fine giornata siamo stanchi, magari un po’ provati ma sicuramente più ricchi dentro e consapevoli di aver esplorato o scoperto qualcosa di nuovo di noi stessi e aver avuto il grande dono di poterlo condividere con altre persone. Con la scrittura abbiamo setacciato un altro pezzetto del nostro vissuto, lo abbiamo messo “nero su bianco”, lo abbiamo fissato su un foglio.
Ci salutiamo dandoci l’appuntamento per il mese prossimo: ognuno di noi tornerà alla propria vita, al proprio tran tran quotidiano ma i nostri cuori e i nostri pensieri resteranno uniti da un delicato filo di lana.
Mavi