5. la voce delle cose... la parola agli oggetti

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5. la voce delle cose... la parola agli oggetti

la voce delle cose... la parola agli oggetti

Le nostre vite sono disseminate di oggetti ed è attraverso molti di questi oggetti che possiamo circoscrivere una dimensione quotidiana che attraverso essi si dipana. Questi oggetti quotidiani non solo delimitano e costituiscono una grande parte della nostra vita, ma a volte – senza che ce ne accorgiamo – contribuiscono a trasformarla.

Al contempo, però, sono essi stessi a cambiare: si usurano, invecchiano, si rompono, ma anche si ridislocano e si riarticolano con altri oggetti o attività prima non presenti, a volte cambiando anche radicalmente di funzione.

Ogni cassetto, scaffale o angolo remoto della nostra memoria conserva qualcosa in forma di oggetto intorno al quale si svolge una storia, un racconto, un avvenimento. Cercheremo, in questo laboratorio, di trasformare il ricordo e il possesso di ogni oggetto in memoria, con una storia da raccontare, con una propria biografia.

Perché anche l’oggetto più semplice e banale ha un suo valore per chi sa leggere la sua biografia e tramandare la sua storia.

Sta a chi si trova tra le mani questo oggetto, a saperne leggere i significati.
 

Il laboratorio avrà i seguenti temi:

  1. Gli oggetti non nostri che ci parlano di noi
  2. Gli oggetti regalati
  3. Gli oggetti d’affezione ovvero gli oggetti con anima
  4. Gli oggetti smarriti o da buttare
  5. Oggetti e poesia

Il laboratorio è strutturato in 5 incontri di 4 ore ciascuno (orario pre-serale o sabato pomeriggio)

  • Numero massimo partecipanti: 10
  • Inizio corso: ogni autunno a raggiungimento del numero minimo
  • Durata: 5 incontri di 4 ore e una camminata di scrittura nei boschi con la luna piena
  • Luogo: Saluzzo
  • Costo: € 170

“Per fare un prato ci vuole del trifoglio e un’ape
 
Un trifoglio e un’ape
 
E sogni ad occhi aperti
 
E se saranno poche le api
 
Basteranno i sogni”
 
(Emily Dickinson)